120metri quadrati inglesi fra modernità e design | Elle Decor

2022-08-20 13:21:45 By : Ms. Cathleen Chen

Un intervento architettonico complesso dal punto di vista spaziale, che mette in relazione lo stile vittoriano con una dimensione contemporanea degli spazi

Una casa vittoriana, che del tempo porta i segni ma anche il fascino e una coppia in pensione che non teme, anzi auspica, le sperimentazioni. Siamo a Haringey, a nord di Londra, in un’abitazione di 120 metri quadrati su due piani; i proprietari, dopo trent’anni di vita in un edificio dall'estetica tradizionale in stile britannico, decidono di voler cambiare scenario: di rinnovare gli interni a favore di una maggiore funzionalità, aumentandone la superficie, per creare una nuova cucina e due bagni. Ma la loro richiesta specifica di restyling non ruota tanto sullo spazio in sé, quanto sul modo di realizzarla: dal momento che i due offrono coraggiosamente la loro casa allo studio Ben Allen come banco di prova per testare nuove idee.

Proprio la sperimentazione è una pratica che i progettisti britannici hanno fatto loro da tempo, fin dalla nascita dello studio nel 2014, mettendo insieme contaminazioni fra design, arte e architettura e riconoscendo al dialogo fra le diverse discipline e fra i vari attori di un progetto un ruolo determinante e fondativo. Una dialettica in divenire, dagli esiti non definiti, quindi, per lasciare aperte le porte alla sperimentazione, che nella casa di Haringey ha toccato in primo luogo i materiali: il cemento - proposto sempre in una miscela pigmentata con tonalità che vanno dal verde oliva al rosso terracotta, al blu ceruleo - con il quale gli architetti hanno cercato di spingersi al limite delle possibilità, mettendo alla prova nuovi usi e rese, pensando al cemento non solo come materiale strutturale o come finitura ma come combinazione dei due utilizzi.

Altro obiettivo degli architetti è stato quello di ridurre al minimo i tempi di intervento diretto nella casa, cosa resa possibile grazie al fatto che molti elementi sono stati realizzati e ultimati off-site e integrati in un secondo momento nella casa - solo in fase di montaggio. Così è avvenuto, ad esempio, nel caso dell’arcata in legno, che filtra e diffonde la luce nella cucina e nel bagno e nel caso della balaustra al secondo piano, che è stata tagliata con il controllo numerico computerizzato e consegnata come un kit da montare. L'uso della fabbricazione fuori sede ha notevolmente ridotto i tempi di realizzazione in loco, tanto la struttura principale e le pareti dell'estensione che si sviluppa nel giardino sono state erette in soli tre giorni.

Un gioco equilibrato di campiture cromatiche denota gli interni, che rievocano una nuova forma di classicismo, dall’allure lieve e casual, con le colonne e le travi a motivi geometrici verdi a fare da struttura per i pannelli delle pareti color salmone del bagno del primo piano. Uno stile che si riflette anche negli esterni: ritroviamo, infatti, il motivo della facciata principale nella balaustra al piano superiore. Internamente l'uso del cemento pigmentato continua – con scale, banconi, pavimenti, panche, vasca e lavabo, tutti realizzati su misura. Un approccio che è stato ispirato dall'architettura vittoriana circostante, dove la muratura è modellata e decorata pur essendo un materiale portante.

Analogamente i colori e l'uso dei materiali citano la ricchezza decorativa dell’architettura britannica dei primi del Novecento, mentre l’atmosfera che lo studio di architettura ha ricreato per il bagno riporta agli hammam, con l’uso di cemento modellato in forme morbide. Un intervento architettonico complesso dal punto di vista spaziale, che mette in relazione lo stile vittoriano con una dimensione contemporanea degli spazi, che è moderno ma sembra completamente corrispondente al periodo originario della casa, per modernizzare senza tuttavia stravolgerne l’identità del luogo.